Presentazione: domenica 28 giugno ore 18:30
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Dacia Maraini ritorna a Sabaudia per presentare in anteprima il suo ultimo libro: TRIO. “Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina” intervistata dalla giornalista Roberta Sottoriva e con l’intervento del giornalista Eugenio Murrali.
Descrizione: Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l’arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una gremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un’epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l’una della vita dell’altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.
Presentazione: sabato 4 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Matteo Santandrea presenta il suo libro: “E’ stata Roma. La criminalità capitolina dal “poliziottesco” a Suburra”, modera Katia Campacci dell’associazione culturale “Sabaudia Culturando”.
Descrizione: Grazie al successo di Romanzo Criminale e Suburra anche la delinquenza romana ha potuto godere di una forte attenzione internazionale nel più generale contesto della produzione cinematografica e televisiva contemporanea incentrata sul tema della malavita. Ma in che modo film, documentari e serie televisive, a partire dal poliziesco degli anni Settanta, hanno saputo ritrarre e raccontare banditismo e malaffare nella Capitale? Il quadro che si andrà a tracciare mostrerà come il roman crime movie, che qui si propone quale etichetta classificatoria di un’ormai corposa filmografia, abbia costantemente attinto alla cronaca per edificare o rifondare “romanzi criminali” in cui realtà e finzione si mescolano di continuo, dando vita a una galassia fatta di violenza e sacralità, di omicidi e grandi affari, di misteri, scandali e degrado fortemente connessa al luogo dell’azione. Si esamineranno dunque i percorsi, i mutamenti e le diverse forme di rappresentazione di una produzione variegata intenta ad affrontare coi propri mezzi e il carico della sua influenza la “mala” sanguinaria e affaristica che, oggi come allora, dal Libanese a Samurai, attanaglia le strade millenarie della città eterna.
Presentazione: venerdì 10 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Giulio Alfieri presenta il suo libro: “Questo piatto di grano”, modera l’editore di Atlantide Dario Petti.
Descrizione: Frutto della ricerca su migliaia di documenti e testimonianze, la storia della colonizzazione dell’Agro Pontino negli anni ’30 e ’40 del Novecento ne esce per molti aspetti diversa dalla narrazione tradizionale. Le lamentele, le proteste delle famiglie coloniche, che, in luogo delle promesse di vita migliore, trovarono in Pontino la miseria di sempre, nonostante gli immani sacrifici per trarre raccolti da terreni che si dimostrarono, troppo spesso, scarsamente produttivi. Viene contestata inoltre l’idea di una colonizzazione conclusa brillantemente nel 1939 con l’assegnazione di tutti i poderi realizzati, quando invece, ancora nel ’42-’43, si disponevano nuovi arrivi e nuove assegnazioni, in continua sostituzione di coloni disdettati o costretti dalle malattie al rimpatrio. Nel narrare le fasi, le modalità, le scelte della colonizzazione, il focus resta puntato sulle conseguenze che le decisioni ebbero sulle famiglie coloniche, le vere protagoniste di quella vicenda. Ad esse quest’opera vuol rendere giustizia, preservandone i nomi, i volti, le origini e le vicende dall’oblio in cui, non di rado, il procedere senza soste della Storia relega le storie silenziose degli umili.
Presentazione: venerdì 12 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Paolo Primavera presenta il suo primo libro “Sabbia e Mare”, modera lo scrittore Emanuele Bucci.
Descrizione: Debora è una giovane donna intrappolata in un matrimonio infelice che subisce per amore delle sue bambine. Ma un giorno, su una spiaggia assolata, incontra per caso Renato e si riaccende con irrefrenabile passione quell’amore della prima giovinezza che forse in fondo ai loro cuori non ha mai smesso di vivere.
Tuttavia, anche su questa ardente stagione sentimentale cala improvviso il sipario. Ad allontanarli è ancora una volta il destino, nelle vesti di cupe tragedie e scioccanti rivelazioni che mutano scenari, chiudono prospettive e aprono orizzonti imprevedibili.
Passano gli anni, e quando ormai sembrano rassegnati all’amaro disincanto di essersi perduti per sempre, si rincontrano grazie a un adolescente, ignaro custode di un segreto… Sarà un altro effimero abbraccio fra sabbia e mare o la vera opportunità troppo a lungo negata?
Presentazione: giovedì 16 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Mariarosa Santiloni, Segretario Generale della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo presenta gli atti del Convegno: “Stanislao Nievo e la memoria dell’immagine”, modera Rino Caputo, Università di Roma Tor Vergata, intervengono: Angelo Favaro, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Paola Populin, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e del Paìs Basco, Giovanni La Rosa, Università Ludwig Maximilian di Monaco.
Descrizione: Quest’anno si celebrano con tante mostre fotografiche i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia: è nel 1839, infatti, che Louis Daguerre presenta all’Accademia delle Scienze di Parigi il sistema da lui inventato per fissare le immagini su una lamina argentea. All’inizio, gli scatti erano dedicati a edifici famosi, statue celebri o momenti speciali della vita delle persone: il giorno delle nozze, la nascita di un figlio. Poi due grandi fotografi, Robert Capa e Cartier Bresson, sono entrati nella storia della fotografia per essere riusciti a esprimere di un fatto o di una persona qualcosa in più di una fredda immagine colta dalle loro prestigiose macchine per scrivere la luce. È a questo tipo di fotografi-artisti che appartiene Stanislao Nievo. Ma lui non è solo fotografo è anche narratore, giornalista e viaggiatore.
Molta parte dell’attività fotografica di Nievo comprendeva i ritratti: la loro particolarità è che alla fine non sono più foto, ma paiono dipinti. Nievo scattava diverse foto da 35 mm del soggetto, tra queste, assieme alla persona, ne sceglieva una o più che lo studio di Sergio Cerasoli sviluppava con tecniche particolari, ingrandendole da 300 a 800 volte, diluendo le immagini fino a trasformarle in veri e propri dipinti. L’obiettivo aveva sostituito il pennello. I ritratti di Nievo hanno avuto molto successo e sono stati esposti nelle più importanti gallerie d’arte e molte persone famose si sono fatte ritrarre da lui: gli Agnelli, Gianni e Marella, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Giacomo Manzù, Dino Buzzati e molti altri ancora.
Presentazione: sabato 18 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Giorgio Maulucci presenta il suo libro: “Confesso di aver insegnato” modera Angelo Favaro dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Descrizione: Il diario (quasi segreto) di un viandante sfrontato, impertinente, provocatorio. Un “gioco” con persone e personaggi di una città nuova, della scuola, del paese Italia. Un mettersi in gioco per capire se hai vinto o hai perso. Un’escursione della memoria tra il sentimentale, il razionale e l’immaginario. Quasi un romanzo. Catullo l’avrebbe detto nugae (sciocchezze).
Presentazione: mercoledì 22 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Alessandro Maga presenta il suo primo libro: “Il viaggio delle spirali di Archimede” intervistato dalla giornalista Francesca Di Giampietro.
Descrizione: Archimede, genio assoluto dell’umanità, attende con preoccupazione l’epilogo dell’assedio romano alla sua Siracusa che dura da ben due anni. Grazie alle armi del grande scienziato i Latini non sono riusciti a prendere la città con la forza, ma vi stanno riuscendo con la fame, e un esercito assetato di oro, di donne e di sangue preme per entrare in quella che per molti è la più bella delle colonie greche. Tutti i suoi figli sono in grave pericolo, ma lo sono anche gli ultimi studi dello scienziato che rischiano anch’essi di essere travolti dalla furia della guerra. Paride, un giovanissimo servo dall’aspetto androgino, ha un’idea per portarli in salvo e non esita a metterla in pratica con l’aiuto di Archimede stesso. Inizierà così per il ragazzo un’incredibile avventura che lo porterà molto più lontano di quanto lui avesse mai potuto immaginare.
Siamo nel 212 a.C., sei anni prima Annibale ha varcato le Alpi con i suoi elefanti per porre la parola fine all’ascesa di Roma, e Siracusa, dopo la morte del grande tiranno Gerone II, è diventata un ghiotto boccone tra Roma e Cartagine, per la seconda volta in guerra tra loro per la supremazia nel Mediterraneo occidentale. Le vicende narrate nel romanzo, pur collocandosi fedelmente all’interno di questa cornice storica, sono da considerarsi di pura fantasia, mentre assolutamente oggettiva e approfondita è la luce che il libro vuole gettare sulla sorprendente scienza dei Greci.
Presentazione: giovedì 23 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Alessandra Iannotta presenta il suo libro: “Gli occhi di Asha”, modera Angelo Favaro ed interviene Maura Locantore, dell’Università della Basilicata, Giovanni Brusatori, attore, regista e direttore di doppiaggio e Rashmi V. Batt, percussionista e art director Festival Internazionali.
Descrizione: È nata all’alba, Asha. In un piccolo villaggio indiano dove l’odore delle spezie, mescolato all’umidità dell’aria, diventa quasi nauseante. Unica sorella di sette fratelli maschi, non si lascia intimorire da nulla quella bimba dall’animo gentile e battagliero, quella bimba che ama danzare anche nel fango e sotto la pioggia battente. Meravigliosa Asha, con quegli occhi pieni di vita e quei capelli rossi con sfumature dorate, che fanno da contorno alla pelle olivastra. Tutti le vogliono bene, tutti apprezzano il suo sorriso e, se pur piccina, lei vive una vita felice e in armonia con la natura. Quella stessa natura che un giorno è diventata rabbiosa, che ha fatto tremare la terra con un sussulto che ha distrutto tutto, che non ha risparmiato nessuno tranne Asha. Si risveglia in ospedale, attaccata a dei piccoli tubi e soprattutto senza il suo cielo a farle da tetto. La bimba ha paura, le parlano ma non comprende, lei che non ha mai parlato, che non ha mai emesso nessun suono, non capisce cosa dicono i suoi soccorritori. Asha non sa cosa pensare: la terra ha tremato e nella maniera più crudele le ha portato via ogni cosa. Non ha più i suoi fratelli, non sente più il profumo delle spezie, la bimba è disperata! A un certo punto, come in un sogno, le sembra di sentire una voce, un suono diverso, le sembra di vedere un’aquila e di ascoltare delle parole di conforto che parlano di un regalo. Così la piccola si addormenta e al suo risveglio trova sul letto di quell’ospedale straniero una piuma nera ed è per lei l’inizio di una nuova vita. Asha cresce, viene educata, le insegnano a parlare e a vivere. La bimba è diventata donna, una persona serena, se pur con l’animo velato di malinconia. È sera, una sera come tante e Asha esce con le sue amiche. La ragazza ancora non sa quello che la attende e soprattutto non immagina che, proprio in quelle ore, un incontro straordinario le cambierà la vita. Uno sguardo la rapisce, due occhi magnetici la fanno sentire improvvisamente libera: Asha sente di essersi ripresa la sua vita, la sua anima e di essere nuovamente libera. Gli occhi sono quelli di un lupo…
Presentazione: sabato 25 luglio ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Massimo Lugli e Antonio Del Greco presentano il loro libro: “Il giallo di via Poma” intervistati dal giornalista Clemente Pistilli.
Descrizione: Sono passati trent’anni da quando, durante un torrido agosto romano, in un ufficio dell’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù venne ritrovato il corpo senza vita della giovanissima Simonetta Cesaroni, assassinata con ventinove pugnalate.
Un giallo irrisolto e che, dopo tanto tempo, suscita ancora interesse, polemiche e dubbi. Massimo Lugli, ex inviato speciale di Repubblica che seguì le indagini e Antonio Del Greco, allora funzionario della squadra mobile che le diresse, ricostruiscono, in forma di romanzo e con nomi di fantasia, tutte le svolte di un’inchiesta difficile e piena di trabocchetti. Un mix di realtà e di immaginazione, come altri libri scritti in coppia dai due autori, che rivela particolari inediti, aspetti mai chiariti e mai resi noti e svolte impreviste dai due punti di vista: quello della stampa e quello della polizia. Il finale, di fantasia, è un colpo di scena che capovolge tutto e che, forse, avrebbe potuto essere possibile.
Presentazione: mercoledì 19 agosto ore 21:00
Luogo: Corte Comunale di Sabaudia – Sabaudia LT
Federico Moccia presenta il suo ultimo libro: “Semplicemente Amami” intervistato dal giornalista Eugenio Murrali.
Descrizione: Si era illusa, Sofia. Pensava che trasferirsi in Russia dall’amica Olja fosse la scelta giusta, un nuovo inizio, e invece era una fuga. Una fuga dal matrimonio con Andrea, in cui paradossalmente si sentiva sola; e soprattutto da Tancredi, l’uomo che aveva messo in crisi tutte le sue certezze per poi deluderla. Con l’aiuto di Olja, Sofia capisce di non poter continuare a mettere tra parentesi la sua vita. È tempo di riprendere in mano il proprio destino. Sofia torna a Roma dal marito, per ritrovare quell’amore fatto di complicità e sogni. Ricomincia a suonare, provando di nuovo il gusto di far volare le dita sulla tastiera del pianoforte. Eppure tornare alla normalità non è semplice e molte sorprese aspettano ancora Sofia… Non si può dimenticare l’amore, ormai Tancredi lo ha capito. Per quanto lui abbia cercato di cancellarla dalla mente, Sofia è sempre nei suoi pensieri, nei suoi desideri, nei suoi sogni. Ecco perché Tancredi non si arrende. E aspetta. Aspetta il momento giusto per convincere Sofia di non essere più l’uomo che l’ha fatta soffrire. Lui oggi desidera semplicemente amarla ed essere amato. Ed è convinto che prima o poi quel momento arriverà…Ma cosa vuole veramente Sofia? Forse deve ancora scoprirlo. Di sicuro questa volta non si farà travolgere dagli eventi, sarà lei a scrivere il proprio futuro.